2 resultados para Complete genome sequencing

em Universita di Parma


Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Gli organismi vegetali mostrano una notevole capacità di adattamento alle condizioni di stress e lo studio delle componenti molecolari alla base dell'adattamento in colture cerealicole di interesse alimentare, come il frumento, è di particolare interesse per lo studio di varietà che consentano una buona produzione con basso input anche in condizioni ambientali non ottimali. L'esposizione delle colture cerealicole a stress termico durante determinate fasi del ciclo vitale influisce negativamente sulla resa e sulla qualità, a questo fine è necessario chiarire le basi genetiche e molecolari della termotolleranza per identificare geni e alleli vantaggiosi da impiegare in programmi di incrocio volti al miglioramento genetico. Numerosi studi dimostrano il coinvolgimento delle sHSP a localizzazione cloroplastica (in frumento sHSP26) nel meccanismo di acquisizione della termotolleranza e la loro interazione con diverse componenti del fotosistema II (PSII) che determinerebbe un’azione protettiva in condizioni di stress termico e altri tipi di stress. Lo scopo del progetto è quello di caratterizzare in frumento duro nuove varianti alleliche correlate alla tolleranza a stress termico mediate l'utilizzo del TILLING (Target Induced Local Lesion In Genome), un approccio di genetica inversa che prevede la mutagenesi e l'identificazione delle mutazioni indotte in siti di interesse. Durante la tesi sono state isolate e caratterizzate 3 sequenze geniche complete per smallHsp26 denominate TdHsp26-A1; TdHsp26-A2; TdHsp26-B1 e un putativo pseudogene denominato TdHsp26-A3. I geni isolati sono stati usati come target in analisi di TILLING in due popolazioni di frumento duro mutagenizzate con EMS (EtilMetanoSulfonato). Nel nostro studio sono stati impiegati due differenti approcci di TILLING: un approccio di TILLING classico mediante screening con High Resolution Melting (HRM) e un approccio innovativo che sfrutta un database di TILLING recentemente sviluppato. La popolazione di mutanti cv. Kronos è stata analizzata per la presenza di mutazioni in tutti e tre i geni individuati mediante ricerca online nel database di TILLING, il quale sfrutta la tecnica dell’exome capture sulla popolazione di TILLING seguito da sequenziamento ad alta processività. Attraverso questa tecnica sono state individuate, nella popolazione mutagenizzata di frumento duro cv. Kronos, 36 linee recanti mutazioni missenso. Contemporaneamente lo screening con HRM, effettuato su 960 genotipi della libreria di TILLING di frumento duro cv. Cham1 ha consentito di individuare mutazioni in una regione di 211bp di interesse funzionale del gene TdHsp26-B1, tra le quali 3 linee mutanti recanti mutazioni missenso in omozigosi. Alcune mutazioni missenso individuate sui due geni TdHsp26-A1 e TdHsp26-B1 sono state confermate in vivo nelle piante delle rispettive linee mutanti generando marcatori codominanti KASP (Kompetitive Allele Specific PCR) con cui è stato possibile verificare anche il grado di zigosità di tali mutazioni. Al fine di ridurre il numero di mutazioni non desiderate nelle linee risultate più interessanti, è stato eseguito il re-incrocio dei mutanti con i relativi parentali wild type ed inoltre sono stati generati alcuni doppi mutanti che consentiranno di comprendere meglio i meccanismi molecolari presieduti da questa classe genica. Gli individui F1 degli incroci sono stati poi genotipizzati con i medesimi marcatori KASP specifici per la mutazione di interesse per verificare la buona riuscita dell’incrocio. Questo approccio ha permesso di individuare ed implementare risorse genetiche utili ad intraprendere studi funzionali relativi al ruolo di smallHSP plastidiche implicate nella acquisizione di termotolleranza in frumento duro e di generare marcatori potenzialmente utili in futuri programmi di breeding.

Relevância:

30.00% 30.00%

Publicador:

Resumo:

Of the ~1.7 million SINE elements in the human genome, only a tiny number are estimated to be active in transcription by RNA polymerase (Pol) III. Tracing the individual loci from which SINE transcripts originate is complicated by their highly repetitive nature. By exploiting RNA-Seq datasets and unique SINE DNA sequences, we devised a bioinformatic pipeline allowing us to identify Pol III-dependent transcripts of individual SINE elements. When applied to ENCODE transcriptomes of seven human cell lines, this search strategy identified ~1300 Alu loci and ~1100 MIR loci corresponding to detectable transcripts, with ~120 and ~60 respectively Alu and MIR loci expressed in at least three cell lines. In vitro transcription of selected SINEs did not reflect their in vivo expression properties, and required the native 5’-flanking region in addition to internal promoter. We also identified a cluster of expressed AluYa5-derived transcription units, juxtaposed to snaR genes on chromosome 19, formed by a promoter-containing left monomer fused to an Alu-unrelated downstream moiety. Autonomous Pol III transcription was also revealed for SINEs nested within Pol II-transcribed genes raising the possibility of an underlying mechanism for Pol II gene regulation by SINE transcriptional units. Moreover the application of our bioinformatic pipeline to both RNA-seq data of cells subjected to an in vitro pro-oncogenic stimulus and of in vivo matched tumor and non-tumor samples allowed us to detect increased Alu RNA expression as well as the source loci of such deregulation. The ability to investigate SINE transcriptomes at single-locus resolution will facilitate both the identification of novel biologically relevant SINE RNAs and the assessment of SINE expression alteration under pathological conditions.